Venerdì 7 lo sciopero dei metalmeccanici
I presidi previsti in Toscana in occasione dell’astensione dal lavoro proclamata da Fim, Fiom e Uilm nazionali
Per il rilancio industriale, l’occupazione, gli investimenti, per la transizione sostenibile, per risolvere le crisi aperte.
I metalmeccanici stanno vivendo una condizione economica e sociale molto delicata. Sono anni che il nostro Paese vede ridursi la sua base produttiva e, nell’attuale fase di grandi trasformazioni e di processi di transizione – ecologica, digitale, energetica e tecnologica – sono mancati da parte della politica e dei governi gli orientamenti e le scelte sui temi del lavoro e dell’industria. Per il nostro settore sono sempre più urgenti interventi di politica industriale che ancora non si vedono da parte del governo attuale e senza i quali si rischia di peggiorare la condizione economica, industriale e sociale, già caratterizzata da prospettive di particolare incertezza. È necessario rimettere al centro il lavoro dell’industria metalmeccanica e impiantistica se si vuole una reale transizione, altrimenti si rischia di aggravare la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori già appesantita da pandemia, crisi, instabilità geopolitica e da un’inflazione a livelli record, che erode il potere di acquisto dei salari.
Fim, Fiom e Uilm chiedono l’apertura di tavoli di confronto sui settori e sulle filiere in difficoltà per definire i piani di sviluppo; l’incremento e il confronto sugli investimenti pubblici e privati nei settori strategici e la reindustrializzazione delle aree di crisi per garantire l’occupazione; di valorizzare e sostenere il reddito da lavoro; l’impegno comune al confronto e all’uso delle risorse del PNRR per lo sviluppo del settore metalmeccanico; la riforma degli ammortizzatori sociali, con strumenti adeguati alla transizione ecologica e digitale; l’incentivazione di contratti di espansione e di solidarietà, per ridurre l’orario di lavoro e favorire l’occupazione giovanile; un piano di formazione sulle nuove competenze, la riqualificazione e la valorizzazione degli Istituti Tecnici Superiori e del sistema universitario; di intervenire per aumentare la dimensione d’impresa, superare le gare al massimo ribasso negli appalti e stabilizzare il lavoro precario.
Nell’ambito dello sciopero nazionale di 4 ore, Fim Fiom e Uilm territoriali indicono sciopero le ultime 4 ore di ogni turno di lavoro e convocano diversi presidi in tutta la regione, qui riassunti:
FIRENZE
Presidio LCI Italy (Lippert)
Via Etruria 1, San Casciano in Val di Pesa
Dalle ore 12.30
PISA
Presidio Piaggio
Pontedera
Dalle ore 10
Presidio Vitesco
Fauglia
Dalle ore 10
Presidio Asso Werke
Calcinaia
Dalle ore 11
Presidio Pentair
Vicopisano
Dalle ore 12
LUCCA
Associazione degli industriali, con richiesta d’incontro al Presidente di Confindustria
Piazza Bernardini 41, Lucca
Spostamento in corteo del presidio alla sede della Prefettura, con richiesta d‘incontro al Prefetto
Piazza Napoleone 5, Lucca
Il tutto dalle 9.30
PISTOIA
Presidio Hitachi
Presidio Confindustria – Pistoia
LIVORNO
Presidio Concentramento Raffineria ENI
Livorno
Dalle 9 alle 11
Presidio Centro Giovani (Vicino a JSW)
Piombino
Dalle 10 alle 12