Sanità, lettera aperta della Cisl-Fp Toscana alla Regione

“Servono risorse per il salario dei lavoratori e bisogna spendere quanto stanziato dal governo per abbattere le liste d’attesa”

  Individuare risorse per aumentare il salario dei lavoratori del comparto sanità toscano e utilizzare tutte le risorse messe a disposizione dal governo per l’abbattimento delle liste d’attesa. Sono le richieste che il reggente della Cisl Funzione Pubblica della Toscana, Mauro Giuliattini, rivolge alla Regione Toscana, con cui i sindacati della sanità hanno aperto il confronto sul contratto integrativo regionale.

 

“La Cisl-Fp Toscana – scrive Giuliattini, avviando l’analisi della situazione dal livello nazionale – esprime la sua preoccupazione per i ritardi che i rinnovi contrattuali di tutto il pubblico impiego stanno subendo e chiede con forza che si stipulino contratti migliori di quelli firmati in passato, che ristorino i salari dei lavoratori che si sono visti diminuire il loro potere di acquisto. Siamo certi che le segreterie nazionali nel mese di settembre riusciranno a sbloccare la situazione di stallo venutasi a creare pressando il governo, affinché investa nel Pubblico Impiego.”

 

“Nel contempo – prosegue il reggente nella sua lettera aperta – la Cisl-Fp Toscana per la sanità chiede alla Regione di sottoscrivere con le organizzazioni sindacali regionali un accordo finalizzato, da una parte ad individuare risorse utili all’incremento del salario accessorio del comparto, dall’altra che comporti l’utilizzo di tutte le risorse che il governo ha messo a disposizione, con l’ultima legge di Bilancio, per l’abbattimento delle liste di attesa.”

“In particolare – aggiunge Giuliattini – per quanto riguarda le prestazioni aggiuntive la Cisl-Fp Toscana chiede che si giunga ad omogeneità su base regionale fino al massimo di 60 € orari, così come prevede la legge di Bilancio 2023, per dare quindi il giusto riconoscimento a tutti quei lavoratori del comparto che si stanno prodigando nei pronto soccorso, nelle sale operatorie e che comunque stanno facendo ore di prestazione aggiuntive partecipando ai progetti finalizzati all’abbattimento delle liste di attesa.”