
Primo Maggio, a Montemurlo una delle tre manifestazioni nazionali
Stamani la presentazione dell’iniziativa, con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Toscana, Rossano Rossi, Silvia Russo e Paolo Fantappiè. I dati sulla sicurezza sul lavoro in Toscana.
Questa mattina, nella sede della Uil Toscana, a Firenze, si è tenuta la conferenza stampa regionale di presentazione della manifestazione nazionale del prossimo Primo Maggio a Montemurlo, in provincia di Prato, dove interverrà il segretario generale Uil nazionale Pierpaolo Bombardieri, la segretaria generale Cisl Toscana Silvia Russo e la segretaria regionale Cgil Toscana Gessica Beneforti. Alla conferenza stampa erano presenti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Toscana, Rossano Rossi, Silvia Russo e Paolo Fantappiè.
Le altre due manifestazioni nazionali unitarie si svolgeranno a Casteldaccia, in provincia di Palermo, dove interverrà la segretaria generale Cisl Daniela Fumarola e ai Fori imperiali di Roma, dove parlerà il segretario della Cgil Maurizio Landini.
“Uniti per un lavoro sicuro” lo slogan scelto per questa festa dei lavoratori che sarà chiaramente dedicata in particolare ai temi della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Da questo punto di vista, nel 2024 la situazione in Toscana si è dimostrata particolarmente critica, con un aumento preoccupante dei decessi: 49 lavoratori hanno perso la vita, ben 16 in più rispetto al 2023, con una crescita del 48%. A fine aprile 2025 i morti sul lavoro sono già 21, inclusi cinque in itinere. La Toscana è classificata in zona arancione per l’incidenza della mortalità sul lavoro, superiore alla media nazionale, con province come Pistoia, Massa-Carrara, Siena, Firenze e Lucca tra le più a rischio. Gli infortuni sul lavoro hanno superato i 45.000 nel 2024, con una media di oltre 120 al giorno; tra gennaio e febbraio 2025 si contano già più di 5.000 casi, oltre a un migliaio di infortuni in itinere. Le malattie professionali, infine, hanno toccato quota 13.000 nello stesso anno, con un incremento del 20,98% rispetto al 2023, segnalando un quadro complessivo che richiede un intervento urgente e strutturale per garantire condizioni di lavoro più sicure e dignitose
Il problema non si limita agli incidenti: il 70,7% dei controlli effettuati dall’Ispettorato del Lavoro ha evidenziato irregolarità, in netto aumento rispetto al 2023 (+115%), con oltre 6.234 infrazioni riscontrate, e picchi superiori all’80% in alcuni settori. Il lavoro nero è un’altra emergenza: nel 2024 sono stati scoperti 1.648 lavoratori irregolari, di cui 351 extracomunitari, pari a una crescita del 21,3%.
“La presenza a Montemurlo per il Primo Maggio – ha detto la segretaria Cisl Toscana, Silvia Russo – non è solo simbolica: Luana D’Orazio rappresenta tutte le vittime del lavoro in Toscana, una regione con un tasso di mortalità sul lavoro in forte aumento. Le leggi ci sono, ma mancano controlli, verifiche e soprattutto una vera cultura della prevenzione. È necessario investire nella sicurezza come diritto dei lavoratori e anche come opportunità per le aziende. La produttività deve crescere mettendo al centro le persone, non forzando i ritmi. Serve maggiore impegno delle istituzioni, più controlli e formazione nelle scuole. Solo lo 0,4% dei bilanci delle Asl è destinato alla prevenzione: si può e si deve fare di più, anche attingendo al tesoretto INAIL. Le risorse ci sono, serve volontà politica. In piazza, i sindacati saranno uniti e determinati a chiedere interventi concreti.”