Gara regionale per i collegamenti con l’arcipelago, no allo spezzatino

Nessun risultato dall’incontro di ieri a Livorno, il 21 luglio sarà sciopero. La Fit: “La Regione intervenga rapidamente. Nell’immediato serve una proroga del servizio a Toremar per tutto il 2025.”

“Una gara con lotti separati porterebbe ad uno spezzatino del servizio offerto, con conseguenze negative sia sui lavoratori che sui clienti che usufruiscono del servizio”. A dirlo è il segretario generale della Fit-Cisl Toscana, Antonino Rocca, a proposito del bando di gara della Regione per il collegamento con l’arcipelago toscano.

Sul tema le organizzazioni sindacali hanno proclamato una prima azione di sciopero per il 21 luglio prossimo, dopo che ieri in prefettura a Livorno ha avuto esito negativo l’incontro nell’ambito della procedura di conciliazione e raffreddamento. “Auspichiamo – continua Rocca – che vi sia un intervento rapido, anche già dal prossimo incontro del 15 luglio, della Regione Toscana per dirimere questa annosa situazione e magari, visto il ritardo nell’uscita della gara, decidere una proroga del servizio su Toremar per tutto il 2025, in attesa di verificare come procedere sulla gara, tenendo presente che non basta la clausola sociale che la Regione aveva previsto. Tra l’altro -aggiunge il segretario Fit – non è ben chiara la posizione della Toremar, che ha affermato che non parteciperà alla gara per problemi si sostenibilità rispetto al proprio piano industriale.”

“Negli incontri sindacali, avuti sia in Regione Toscana che con la società Toremar – spiega Rocca – la Fit-Cisl Toscana ha sempre chiesto che la Regione emetta una gara unica, che tenga conto del diritto alla mobilità di tutte le realtà presenti sulle isole dell’arcipelago, preservando tutti i lavoratori che attualmente lavorano sulle navi della Toremar,  con la garanzia del posto di lavoro, dello stesso trattamento economico e della stessa sede di lavoro; ciò salvaguarderebbe anche le imprese, che potrebbero pianificare gli investimenti anche per gli anni a venire.

“La gara – conclude Rocca – deve tener conto che il servizio sull’Arcipelago non è solamente essenziale come diritto alla mobilità verso luoghi di prossimità e per garantire i servizi minimi essenziali per chi vive sulle isole, ma potrebbe essere una grande opportunità per sviluppare un ancor di più il turismo sull’arcipelago.”