
8 Marzo: non solo festa, ma riflessione e impegno concreto
Le idee della Cisl su donne e lavoro nel mondo di oggi
L’8 marzo non è solo una giornata di celebrazione, ma un momento di riflessione e impegno concreto per costruire un Paese e un’Europa più giusti e inclusivi. La piena partecipazione delle donne al mercato del lavoro si pone in particolare come urgente priorità morale e stringente necessità economica. Un’Italia in cui le donne lavorano meno degli uomini e guadagnano di meno, in cui il talento femminile fatica a emergere e a raggiungere posizioni di responsabilità, è un Paese zavorrato anche nello sviluppo.
La Cisl è da sempre in prima linea per affermare il valore del lavoro femminile e per eliminare le barriere che ostacolano l’accesso, la carriera e la piena realizzazione nel mondo del lavoro. Per questo, l’azione sindacale e contrattuale è fondamentale su più fronti.
Pensiamo all’esigenza di favorire la conciliazione vita-lavoro con strumenti negoziali innovativi, smart working, congedi parentali condivisi e servizi di welfare contrattuale potenziati. Al bisogno di contrastare le discriminazioni attraverso un’azione decisa per la piena applicazione dei contratti, contro part-time involontari e forme di precarietà che colpiscono soprattutto le donne. Pensiamo, ancora, al dovere di esercitare ad ogni livello una rappresentanza forte per sbloccare le riforme e gli investimenti necessari a rompere quel tetto di cristallo che ancora impedisce a troppe di accedere ai ruoli decisionali.
Questa sfida richiede un’alleanza ampia, che coinvolga il sindacato, le istituzioni, le imprese, ma anche la scuola e le famiglie. Serve un cambio culturale profondo, che parta dall’educazione delle nuove generazioni e dall’affermazione di modelli organizzativi aziendali più equi e inclusivi.