Manovra, la Cisl in piazza sabato 25 novembre
Manifestazione nazionale a Roma per correggere quello che non va nella Legge di bilancio e offrire al Governo e alle altre parti sociali un’agenda sindacale per il futuro
Anche dalla Toscana la Cisl scenderà in piazza Santi Apostoli, a Roma, Sabato 25 Novembre, per dar vita a una manifestazione nazionale dal titolo “Partecipare per crescere: migliorare la Manovra, costruire un nuovo Patto sociale”.
Sarà una giornata di mobilitazione per incalzare Governo e Parlamento sui miglioramenti da apportare alla Legge di Bilancio, ma anche indicare la via di una strategia di sviluppo pienamente partecipata dalle parti sociali. La Cisl ribadirà la propria essenza di sindacato responsabile, autonomo, pragmatico ma intransigente, pretendendo maggiori risposte nella Manovra economica, a cominciare dalle pensioni.
La Cisl chiede anche più risorse sulla sanità, sull’istruzione, sugli enti locali, con lo sblocco delle assunzioni e le stabilizzazioni del precariato, più forti strumenti contro la povertà, sostegno della disabilità e della non autosufficienza.
Sarà l’occasione per offrire al Governo, al sistema delle imprese e anche agli altri sindacati, la bussola di un’agenda sindacale fondata sul protagonismo sociale, nell’individuazione delle politiche di crescita e di coesione. Per migliorare la Manovra, ma andare anche oltre, guardando alla piena attuazione del Pnrr, al necessario cammino delle riforme, al rinnovo dei contratti pubblici e privati, alla definizione di un nuovo Patto sociale.
È il sentiero che porta ad un grande Accordo che passa da difesa e riscatto del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati, una nuova politica dei redditi, il rilancio degli investimenti pubblici e privati, il recupero di produttività, una riforma fiscale autenticamente redistributiva, il cambiamento delle Legge Fornero, il rilancio delle politiche attive, della formazione e delle competenze, l’azzeramento dei morti sul lavoro, una nuova visione di politica industriale ed energetica, lo sblocco delle infrastrutture, la ripartenza del Sud, la valorizzazione della contrattazione, una più forte partecipazione dei lavoratori alle scelte e ai profitti delle imprese.
Un’agenda con cui la Cisl incalza tutti gli attori responsabili che hanno a cuore il rilancio quantitativo e qualitativo del lavoro.